“Il problema fondamentale della nostra epoca di grandi mutamenti, di fronte alle sfide che la società deve affrontare, è quello di collegare in una nuova sintesi unitaria la grande tradizione filosofica delle diverse civiltà con la cultura scientifica moderna. La modernità rende ormai necessario un approccio complesso e multidisciplinare alla realtà. Questo libro tenta per la prima volta di mettere in luce l’intrinseca connessione fra i problemi della metafisica classica e le questioni dei fondamenti della matematica affrontate dai moderni. L’originalità di questo tentativo consiste nella proposta di una “terza via” – di ispirazione tomista – di approccio al problema dei fondamenti della matematica, finora visti esclusivamente nell’ottica delle proposte formalista e intuizionista, in grado solo di aggirare ma non di risolvere le antinomie legate alla moderna definizione dell’ente matematico.
E’ possibile ripensare in una nuova forma le basi del
pensiero classico sull’essere e quelle del pensiero scientifico moderno? In
altri termini, si può immaginare una nuova sintesi tra metafisica classica, da
una parte, e metalogica e metamatematica moderne, dall’altra?
A tali quesiti e a molti altri ad essi connessi i due
saggi contenuti in questo libro cercano di fornire una prima, positiva
risposta. Una risposta tutt’altro che definitiva, ma in grado di schiudere nuove
prospettive per un dibattito finalmente anticonformista sui destini della
verità nel pensiero contemporaneo.” (Testo tratto dalla presentazione del
libro)
Indice:
GIANFRANCO BASTI: PER UNA LETTURA TOMISTA DEI FONDAMENTI DELLA LOGICA E DELLA MATEMATICA
Parte Prima: La differenza reale essere – essenza nucleo teoretico della metafisica tomista: implicazioni logiche
ANTONIO L. PERRONE: VERSO UNA TEORIA “DINAMICA” DELLA COMPUTAZIONE