“Questo corso sistematico di metafisica vede la luce in una temperie spirituale poco disposta ad accoglierlo. Il suo carattere sistematico è una sfida all’indisciplina del pensiero e alla persuasione che taccia di insensatezza i problemi dell’essere e della verità. Contro questa persuasione, ma raccogliendo l’istanza di immediatezza e di sperimentabilità che lo animano, il corso delinea lo svolgimento del pensiero dell’essere in un continuo sforzo di esplicitazione fenomenologia e logica del suo contenuto. Emergono così i grandi temi dell’unità, della verità, della bontà, della bellezza, della molteplicità, del divenire e dell’agire. Alla fine risulta che l’essere nella sua lontananza e vicinanza non solo mantiene viva l’insopprimibile disposizione metafisica naturale dell’uomo, ma provoca con altrettanta insopprimibilità la sua formulazione teoretica e la sua espressione linguistica. Alla critica (Kant) e al superamento della metafisica (Heidegger) questo sforzo del pensiero offre una risposta appropriata: la metafisica presiede la sua critica e si conferma nel suo superamento”. (Testo tratto dalla presentazione del libro)
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